Cavolfiore viola affogato: ricetta della cultura siciliana
Il cavolfiore viola occupa un ruolo speciale nella cucina tradizionale siciliana, in particolare nei mesi invernali, quando le tavole si riempiono dei piatti tipici di stagione. Oltre ad essere un ingrediente versatile, questo ortaggio si presta a una grande varietà di preparazioni. In Sicilia, infatti, lo cuciniamo in molti modi: dalla semplice “frittella” – una versione fritta e croccante che esalta il sapore del cavolfiore – alla famosa schiacciata, in cui il cavolfiore viene avvolto tra due strati di pasta di pane e cotto al forno fino a raggiungere una consistenza fragrante e un gusto unico. Ma la preparazione più amata, che voglio proporre, è il cavolfiore viola stufato, o “affogato” nel vino rosso, un piatto che combina sapientemente i profumi intensi dell’ortaggio e quelli caldi e avvolgenti del vino.
Questo metodo di cottura non solo valorizza i sapori del cavolfiore viola, ma regala anche una nota inconfondibile alla cucina, trasformando il piatto in una vera e propria esperienza sensoriale. Il vino rosso, assorbito, dona un colore intenso e una profondità aromatica irresistibile, creando un connubio perfetto tra tradizione e gusto. Oltre ad essere delizioso, porta con sé una serie di benefiche proprietà per il nostro organismo.
Ricco di vitamina C, contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario, particolarmente importante durante i mesi più freddi. La presenza di minerali come il potassio e il magnesio sostiene l’equilibrio elettrolitico e il benessere muscolare, mentre le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti aiutano a combattere i radicali liberi, contrastando i segni dell’invecchiamento e le infiammazioni.
Quando si cucina il cavolfiore viola, è essenziale aggiungere qualche foglia di alloro alla preparazione: questa pianta aromatica, con il suo profumo delicato e avvolgente, attenua l’odore pungente dell’ortaggio, rendendo la cottura più gradevole. L’alloro, inoltre, arricchisce il piatto di un leggero retrogusto erbaceo che ben si sposa con l’aroma del vino rosso, rendendo il cavolfiore affogato ancora più equilibrato e invitante.
La tradizione di utilizzare l’alloro in Sicilia affonda le radici nella consapevolezza di quanto siano importanti i dettagli in cucina, quei piccoli accorgimenti che trasformano una semplice ricetta in un piatto indimenticabile.
Preparare il cavolfiore viola secondo queste antiche usanze non rappresenta solo un modo per portare un po’ di Sicilia in tavola, ma anche un modo per connettersi con le tradizioni, la cultura e il rispetto per gli ingredienti della nostra terra.
Questo piatto rispecchia la semplicità, la genuinità e la passione per la buona cucina tipiche della Sicilia, dove anche un ortaggio si trasforma in un vero protagonista, capace di sorprendere e deliziare con il suo gusto deciso.
Cavolfiore viola affogato: Ingredienti e procedimento
Per 4/6 persone
difficoltà bassa
Tempi di preparazione 20′
Tempo di cottura 30′
- 1 kg di cavolfiore viola
- 1 cipolla
- 10 olive nere
- 2/3 foglie di alloro
- 1 bicchiere di vino rosso
- 20 capperi
- sale e pepe q.b.
- olio evo
- 3/4 filetto di acciuga
- 50 grammi di pecorino stagionato
Preparazione
Lavate in abbondante acqua i ciuffi del cavolfiore che avete staccato dal torso, tagliare la cipolla a fette non troppo sottili, levate il nocciolo alle olive e mettere a dissalare i capperi.
Scolate il cavolfiore e tagliatelo per la lunghezza sistemandolo in una pentola dai bordi alti a strati; prima il cavolfiore, la cipolla, le olive , i capperi dissalati, i filetti di acciughe a pezzetti e il pecorino. Continuate fino all’utilizzo di tutti gli ingredienti e finite con un filo d’olio.
Completate la preparazione versando il bicchiere di vino, l’ alloro e regolate di sale e pepe.
Coprite con un coperchio e cuocete a fuoco medio basso, agitate di tanto in tanto la pentola per far saltare il cavolfiore, avendo cura di non alzare il coperchio.
Cuocete per 30′ o fino a che il cavolfiore non risulti morbido e il vino del tutto evaporato. Evitate di aggiungere acqua, in quanto il vapore formatosi all’interno della pentola aiuterà il cavolfiore a cucinare. Regolate a piacere di sale e pepe
Servite su un piatto capovolgendo la pentola, può essere accompagnato da crostini di pane come antipasto oppure con un secondo di carne.
Consiglio: questo piatto può essere servito sia tiepido, che freddo.
Buon appetito!
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