Onigiri: il Giappone in tavola
Cosa hanno in comune Sampei, Hello! Spank, Mila e Shiro due cuori nella pallavolo? Tutti questi fantastici cartoni animati hanno in comune gli Onigiri. Riso in bianco a forma triangolare, farcito di carne e/o verdure con la caratteristica alga Nori alla base, queste delizie le sognavo la notte, ma la mia mamma non era tanto propensa ad accontentarmi.
Adesso con il ritorno di questi meravigliosi anime, che vedono anche i miei figli appena li hanno richiesti, sono stata felicissima di accontentarli così da poter placare anche il mio desiderio. Grazie ad una carissima amica, che ha conoscenze in Giappone, ho avuto un buon feedback da chi li mangia praticamente ogni giorno!
Gli onigiri, anche conosciuti come polpette di riso giapponesi, rappresentano uno degli snack più amati in Giappone e sono diventati popolari anche nel resto del mondo. Si preparano facilmente, hanno un sapore delicato e si possono personalizzare con diversi ripieni e condimenti, rendendoli versatili e adatti a ogni gusto.
Origini degli onigiri
La storia degli onigiri risale a secoli fa, quando venivano utilizzati come cibo pratico da trasportare durante i viaggi o le guerre. Nell’epoca Heian (794-1185), gli aristocratici già gustavano polpette di riso, chiamate “tonjiki”, durante i banchetti. Nel tempo, l’onigiri si è evoluto diventando un alimento comune, apprezzato da ogni classe sociale. Grazie alla sua semplicità e praticità, resta un’icona della cucina giapponese moderna.
Ingredienti base e preparazione
Per preparare un buon onigiri, servono pochi ingredienti: riso giapponese, sale, e, in molti casi, alghe nori. La scelta del riso è fondamentale: quello giapponese, conosciuto come riso glutinoso, risulta appiccicoso e permette di modellare facilmente le polpette. Dopo aver cotto il riso, si lascia raffreddare leggermente. Poi, con le mani leggermente umide e salate, si formano polpette triangolari o rotonde, spesso farcite con ingredienti a piacere.
I ripieni tradizionali includono salmone grigliato, umeboshi (prugne sott’aceto), tonno con maionese e kombu (alghe cotte). Oltre ai ripieni, molti onigiri sono avvolti con una foglia di alga nori per facilitare la presa e aggiungere sapore.
Varianti moderne
Oggi, oltre alle versioni classiche, esistono numerose varianti creative di onigiri. Molti aggiungono condimenti come semi di sesamo, furikake (mix di spezie giapponesi), o persino avocado e formaggio, rendendo questo piatto una fusione di sapori orientali e occidentali.
In Giappone, gli onigiri si trovano ovunque, dai supermercati ai konbini (minimarket), dove rappresentano uno spuntino veloce e nutriente. Si possono anche preparare in anticipo e portare al lavoro, a scuola o durante un’escursione.
Un simbolo della cultura giapponese
L’onigiri non è solo un alimento, ma un simbolo della tradizione giapponese. Con il suo equilibrio di sapori semplici e la sua versatilità, continua a conquistare i palati di persone in tutto il mondo. Provare a prepararli in casa permette di sperimentare la cucina giapponese e di gustare uno spuntino sano e delizioso.
I passaggi e gli ingredienti sono pochissimi, perché ho voluto preparare la versione che ha più successo su internet e sui vai social…. Curiosi di sapere come si preparano?
Allora continuate a leggere e buona lettura!
Onigiri: ingredienti e procedimento
Per 5 Onigiri
difficoltà bassa
tempi di preparazione 20′
tempi di preparazione 15′
Ingredienti
- 200 grammi di riso per Sushi o Arborio
- 70 grammi di tonno
- 3/4 cucchiai di maionese
- 1 foglio di alga Nori
- 1 cucchiaio di aceto di riso
Preparazione
Lavate il riso diverse volte, fino a che l’acqua non sia trasparente e cuocetelo avendo cura di coprirlo di quasi 1/2 cm di acqua;
Una volta cotto, trasferitelo in una pirofila per farlo raffreddare e versate l’aceto di riso;
Nel frattempo in una ciotola versate il tonno ben scolato, la maionese e amalgamate;
Preparate le strisce di alga da circa 3 centimetri di lunghezza e 2 di larghezza;
Bagnatevi le mani in modo che il riso non si appiccichi, e sistemate un mucchietto di riso;
Create una conca e poggiate un po’ di condimento, ricoprite con altro riso e formate una palla ovale;
Con le mani cercate ti dare una forma rettangolare, schiacciando prima il lato e poi la base;
Infine sistemate l’alga poggiandola alla base, ricoprite con la pellicola e fate rassodare in frigo per 10/15 minuti;
Gustate con salsa di soia.
Buon appetito!
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