Reginette alla calabrese: il piccante che conquista
Ho voluto chiamare queste Reginette alla calabrese per il suo grado di piccantezza dato dalla ‘undja anche se il mio primo pensiero era stato di chiamarla Amatriciana piccante, ma per evitare polemiche ho optato per un nome più generico.
Questo primo piatto come molte mie paste è veloce, poco complicato e dalla reso elevata, io e mio figlio amanti del piccante l’abbiamo trovata deliziosa e con il pomodorino ciliegino che dona una leggera dolcezza ha finito per conquistarci.
Si può preparare anche una versione estiva sostituendo il pomodoro in conserva con quello fresco e utilizzare le tofu o setan al posto della pancetta per una versione vegana. Questo formato di pasta chiamato anche Mafalda è originario della Campania ha anche diversi nomi come Fettuccelle ricche, Mafaldine, Manfredi, Ricciarelli e possono far parte della tipica pasta mischiata, per la preparazione della famosa pasta con patate e provola alla napoletana.
Se vi ho conquistato con questo formato di pasta vi suggerisco di provare anche le reginette alla crema di carote e salsiccia per un primo altrettanto goloso.
Reginette alla calabrese: ingredienti e procedimento
Per 4 persone
difficoltà bassa
tempi di preparazione 10′
tempi di cottura 20′
Ingredienti
- 250 grammi conserva di pomodoro ciliegini
- 1/2 cipollina
- 40 grammi di ‘nduja
- 100 grammi di pancetta a pezzetti
- 350 grammi di reginette
- sale e pepe q.b.
Preparazione
In una padella capiente fate rosolare la cipolla e quando sarà ben dorata aggiungete la pancetta;
Versate il pomodoro ciliegino e mezzo bicchiere d’acqua e coprite con il coperchio;
Quando il sugo si sarà ristretto leggermente aggiungete la pasta di ‘ndja e fatela sciogliere lentamente;
Cuocete la pasta in acqua leggermente salata per il tempo indicato;
Scolatela e amalgamatela al sugo e servite con una spolverata di formaggio.
Buon appetito!
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