Moringa oleifera: come mangiare questo super cibo
Avevate mai sentito parlare della moringa oleifera conosciuta anche come albero del rafano? A dire il vero ne ho sentito parlare solo oggi da mio marito. Un suo amico ha consigliato l’uso di questa pianta per le sue proprietà benefiche e per la ricchezza di vitamine e proteine. Tutto ciò mi ha incuriosita e documentandomi ho scoperto che trattasi di un vero e proprio super cibo, alla stregua delle bacche di goji, olio di avocado, noci di macadamia, alghe marine, patate, melograno, bergamotto, bietole e cavolo e chi più ne ha più ne metta. Condivido a questo punto quanto segue perché in effetti è un bel sapere.
Moringa oleifera: le caratteristiche
Pianta dalle origini indiane è diffusa soprattutto nelle aree tropicali ed equatoriali. Può raggiungere dai 4 ai 7 m di altezza, ma con suolo profondo e fertile supera anche i 10 m; ha tronco eretto o ramificato dalla base, molle e a consistenza spugnosa; il legno è debole, i rami, sottili e intrecciati, sono penduli. Le foglie sono alquanto robuste, verde chiaro al dorso, verde glauco (pallido) al verso e con la loro ricchezza di vitamine e sali minerali sono la parte più interessante della pianta dal punto di vista delle sue proprietà benefiche.
Moringa oleifera: le proprietà e le caratteristiche nutritive
La quantità di vitamina C contenuta nelle foglie di quest’albero supera di gran lunga quello dell’arancia ed è notevole anche il contenuto di vitamina A, vitamina E e alcune del gruppo B (ben 27 vitamine). Tra i sali minerali svetta il potassio, oltre alla presenza di 9 aminoacidi essenziali e una buona quantità di sostanze antiossidanti. Importante inoltre le quantità di ferro e selenio.
Si parla molto di questa pianta, entrata a pieno titolo tra i superfoods. E tra le tante qualità va sottolineato, per quanto sopra descritto, il potere energizzante. Può essere usato per combattere tranquillamente la stanchezza fisica e lo stress.
Moringa oleifera: come consumarla e cucinarla
Impiegata sempre più spesso anche sottoforma di integratore alimentare in tutto il mondo, può essere consumata anche in insalata, con le foglie crude, o lessata, come gli spinaci. Anche i fiori sono assolutamente commenstibili e possono essere aggiunti alle insalate, mentre i frutti possono essere bolliti per preparare zuppe dalle proprietà afrodisiache. Le radici hanno un forte odore e sapore di ravanello, da cui deriva il nome di “horseradish tree” cioè l’albero del ravanello e i semi, circolari, vanno consumati anch’essi bolliti o tostati. Con un cucchiaino di polvere può arricchire la colazione al mattino, mentre le foglie possono essere aggiunte al curry di verdure oppure può essere utilizzata per realizzare dolci al cioccolato e vari tipi di tè. Fiori, frutti, foglie e radici: non si butta via nulla della moringa perchè ogni sua parte è preziosa.
A questo punto direi proprio di provare assolutamente questa pianta in una delle mie prossime ricette. Vi farò sapere.
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